Un’indagine su un quadro misterioso che porta indietro nel tempo, sulle tracce della giovane cuoca di casa Azul, dove Frida Kahlo vive da sola dopo il divorzio con Diego Rivera.

In questo romanzo si narra la storia delle donne della famiglia Cruz: Nayeli, Felipa e Paloma. Nonna, figlia e nipote. Queste le storie che si intrecciano. Il filo che le unisce…La pittrice messicana Frida Kahlo. 

Quando la nonna di Paloma, Nayeli muore in una casa di cura a Buenos Aires, la nipote scopre di non conoscere affatto il passato di quella donna che l’ha accolta e cresciuta. In un ripostiglio, infatti, trova un rotolo di tela ruvida. Dentro c’è un dipinto, bellissimo, che ritrae una giovane donna nuda mentre fa il bagno in un fiume. Una strana macchia di vernice rossa copre però una parte della tela, come se qualcuno avesse voluto renderla indecifrabile. Ma ancora più misteriose sono le parole che Nayeli ha lasciato per la nipote: ‘La storia vale più del quadro. È la storia la vera opera d’arte’.  L’indagine su quel disegno la ripoterà indietro di ottant’anni, sulle tracce di una ragazza messicana in fuga dalla casa paterna, che arriva a Città del Messico e grazie alle sue portentose doti culinarie trova lavoro a Casa Azul, dove Frida Kahlo vive da sola dopo il turbolento divorzio da Diego Rivera.

La scrittura è scorrevole, ricca di colpi di scena che ti portano a proseguire con la lettura per conoscere e cercare di scoprire il mistero che si cela dietro quel dipinto. 

Per chi conosce la vita di Frida e ha avuto il piacere di vedere dal vivo le sue opere questo romanzo è una pennellata di colore vivido e travolgente proprio come lei. Tutta la disperazione, la forza vitale e rivoluzionaria di questa donna emerge da queste pagine. L’autrice ti porta in un viaggio tra generazioni, ci offre un ritratto intimo, toccante, di una delle artiste più iconiche di tutti i tempi, ma soprattutto una riflessione sul potere immortale dell’arte e dei legami femminili