Il 25 ottobre 1881 nasceva Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno Maria de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Ruiz Picasso…

Picasso era un uomo con una personalità molto forte e controversa che non è mai riuscito a vivere da solo. Furono molte le donne che lo accompagnarono nel corso della sua vita, e – cosa singolare – dipingeva solo quelle che aveva fisicamente amato.
Non si può parlare esattamente di storie d’amore a mio avviso perché nonostante siano tutte partite da una passione travolgente, si sono poi evolute in rapporti malati.

Attraverso questo libro emerge la personalità dirompente di Picasso. Artista che si erge come genio assoluto del XX secolo si presenta in questo libro come uomo capace di una crudeltà sottile e patologica.

Ma cosa hanno significato le donne per lui? Che spazio hanno occupato nei suoi pensieri, nella sua arte? E come influirono sulla sua vita? Che tipo di relazioni affettive e sessuali ha potuto stabilire un uomo che fin da bambino si è sentito diverso dagli altri? C’è qualcosa di antropofago nei ritratti che Picasso realizza in modo compulsivo. Come se avesse voluto esorcizzare i suoi sentimenti. E le donne cosa provavano per il genio? Quale strano masochismo ha fatto sì che molte divennero pazze per lui? Ne “Le amanti di ricasso” Paula Izquierdo risponde a tutte queste domande sul comportamento di Picasso e i suoi sentimenti. 

Un libro che ci mostra la figura di un uomo contraddittorio, in permanente conflitto con se stesso. Appassionato, grande lavoratore, a volte estremamente distruttivo, e altre molto tenero. Questo libro è un saggio romanzato, quasi un romanzo biografico e chiarificatore che ci permette di capire l’uomo che creava le sue donne attraverso l’arte, trasformando il pennello in una spada con cui le distruggeva.